Redazione della Valutazione del Rischio Stress Lavoro-Correlato ai sensi dell’art.28 comma 1 D.Lgs. 81/08 con metodologia INAIL – obbligatorio dal 01/01/2011

art. vrs

 

L'articolo 28, comma 1 del Testo Unico della sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 impone la valutazione dei rischi, inclusi quelli legati allo stress lavoro-correlato, secondo l'accordo europeo dell'8 ottobre 2004 e il manuale INAIL del 2017. Lo stress può colpire qualsiasi luogo di lavoro e lavoratore, indipendentemente dalla dimensione dell'azienda, dal settore di attività o dal tipo di contratto. Affrontare lo stress sul lavoro può migliorare l'efficienza e le condizioni di salute e sicurezza, portando benefici economici e sociali per aziende, lavoratori e società.

 

Lo stress è uno stato che causa malessere fisico, psicologico o sociale quando le persone non riescono a soddisfare le richieste o aspettative. A breve termine, le pressioni possono essere positive, ma un'esposizione prolungata rende difficile reagire, influenzando l'efficienza lavorativa e causando problemi di salute. Le reazioni allo stress variano tra individui e situazioni, e lo stress non è una malattia, ma può comunque avere effetti negativi significativi.

 

Il servizio per la valutazione dello stress lavoro-correlato prevede una diagnosi attraverso una lista di controllo di indicatori oggettivi aziendali, analizzata da uno psicologo del lavoro. Lo psicologo redige una relazione sulle criticità aziendali, individuando gli indicatori di stress come alti tassi di assenteismo e infortuni. Se il rischio è "basso" o "medio", l'analisi è conclusa; se è "alto", lo psicologo collabora con il datore di lavoro e altri responsabili per pianificare interventi migliorativi, come formazione del personale e riorganizzazione aziendale.